ART COLLECTION # 2. The great collectionist.

IL GRANDE COLLEZIONISTA 

Da Mecenate ai principi rinascimentali, da Abby Aldrich Rockefeller, che contribuì alla fondazione del MOMA a Peggy Guggenheim, si direbbe che la conditio sine qua non per essere un grande collezionista sia quella di disporre di un conto in banca miliardario. Ammesso che sia così, è chiaro che questa non è l'unica caratteristica necessaria e indispensabile, altrimenti non si potrebbe spiegare perché, secondo Artribune, Miuccia Prada, creatrice della Fondazione Prada insieme al marito Patrizio Bertelli, sia l'unica collezionista italiana dei giorni nostri. E' chiaro infatti che per investire in arte serve anche e soprattutto passione, sensibilità e una certa visione del mondo.  La storia insegna che molto spesso questa passione viene ripagata, e si rivela anche un vero investimento, così se oggi possiamo visitare meravigliosi musei e collezioni d'arte, lo dobbiamo anche a chi ha creduto nella cultura e ha sostenuto gli artisti. Milioni di visitatori, un grande giro d'arte e denaro, dimostra quanto sia falso che la cultura non si mangia. Lo sa bene Charles Saatchi, che della cultura ha fatto una vera e propria industria, traghettandola nella dimensione del consumo 2.0. Ma questo alla prossima puntata del lunedì di Art Collection.

Clockwise. FONDAZIONE PRADA, Miuccia Prada, GUGGENHEIM Museum Bilbao, Abby Rockefeller, Peggy Guggenheim, MOMA Museum NY

THE GREAT COLLECTIONIST From Mecenate to Reinassance Princes, from Abby Aldrich Rockefeller, who contributed to founding the MOMA to Peggy Guggenheim, one would say the necessary condition for becoming an art collector is being a millionaire. But it's clear this is not the only characteristic needed, otherwise we could not explain the fact that, according to Artribune, Miuccia Prada, founder of the Fondazione Prada, should be the only italian collector of our days. It's clear that, if you want to invest in art, the first thing you need is passion, and a certain vision. History teaches that this passion is often payed back with a lot of success, and thanks to those who believed in culture and supported artists we can visit marvellous museums and collections. Millions of visitors and the rich business surrounding these realities proof that culture can really move money. Charles Saatchi knows it well, having created a real art empire during the last two decades, bringing culture into a 2.0 consumer dimension. In the next monday Art Collection issue.